Sergio Pelliccioli, Mattia Zingarelli e Pietro Bettini, hanno partecipato alla selezione per la futura Nazionale U18.
La novità di un’esperienza diversa, il brivido di entrare nei panni di giocatori professionisti e la possibilità di gettare le basi per un futuro nella rosa dei giocatori che contano. Questi sono solo alcuni degli aspetti che tre dei nostri giocatori dell’U17 hanno potuto provare lo scorso week-end durante il raduno di Parma
Loro sono Sergio Pelliccioli, Mattia Zingarelli e Pietro Bettini, tre atleti cresciuti nel nostro vivaio, che di partita in partita sul campo si sono fatti notare dai tecnici della Fir, grazie alla loro determinazione e al duro lavoro.
Sono arrivati così a Parma venerdì mattina, nella cittadella del Rugby, dopo aver ricevuto la tanto attesa lettera di convocazione, carichi di entusiasmo e tanta voglia di apprendere e perché no divertirsi.
“Penso sia stata un’esperienza molto interessante, impegnativa ma anche divertente – ci racconta Pietro – Mi sono trovato bene con gli allenatori e con i compagni, con cui abbiamo legato da subito nonostante le diverse provenienze. E anche se gli allenamenti sono stati intensi, penso ci abbiano portato ad una conoscenza maggiore dello sport e dei piccoli particolari che vanno sempre controllati e allenati”.
Così all’arrivo si sono sottoposti al tampone molecolare, partecipato alla riunione di presentazione e pranzato tutti insieme all’Hotel Villa Ducale.
“E’ stato tutto molto organizzato – continua Bettini – Sembrava di essere dei veri sportivi”.
Poi la riunione con gli allenatori che hanno spiegato cosa avrebbero affrontato durante l’allenamento pomeridiano e il via alle danze.
“Abbiamo sostenuto due allenamenti consecutivi molto intensi tenendo un livello alto – confessa – Sabato a fine giornata eravamo tutti stanchi morti”. Non solo.
“Durante questi tre giorni abbiamo avuto la possibilità di correggere vari dettagli a livello di gioco – prosegue Pelliccioli – Soprattutto grazie allo staff di pregio che ci ha seguiti e alla possibilità di allenarci tra ragazzi che vantano una grande preparazione. Nonostante i brevi tempi siamo comunque stati all’altezza di saper creare una grande affinità nel gioco di squadra.” Un’esperienza formativa a 360 gradi, la loro-
“Il raduno è stato indubbiamente molto bello, – fa eco infine Mattia – Mi sono divertito, è stato tutto molto professionale, con tutte le riunioni. Un’esperienza molto bella che ti apre certamente alcune opportunità, ti fa capire com’è la vita di un professionista, senza tralasciare l’aspetto sociale, abbiamo conosciuto nuove persone e nuovi amici. Rugbysticamente poi è stato fantastico, abbiamo appreso cose nuove, lavorato molto più sulla tecnica e ci siamo misurati con compagni di alto livello”.
La nostra famiglia non può che congratularsi con loro ed esserne fiera.
Come il nostro staff tecnico che li segue dall’inizio stagione:
“Non possiamo che essere orgogliosi e soddisfatti che tre dei nostri ragazzi abbiano potuto partecipare a questo raduno di preselezione per quel che sarà in futuro il gruppo che costituirà la nazionale U18 – conclude coach Benetti – I nostri ragazzi sono coscienti del fatto che gli allenatori e i selezionatori da questo momento in poi dovranno essere messi in difficoltà tramite le loro prestazioni. Se si comporteranno bene durante il campionato balzeranno sicuramente all’occhio, loro tre come quelli che al momento non hanno partecipato”.