Al “Centre de Formation Nicois Rugby” a Nizza i ragazzi dell’U17, venerdì scorso, sono scesi in campo con gli atleti francesi. Una full immersion di due giorni in una delle città dove il rugby ha contribuito a cementare il forte spirito nazionale.
“Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con un metodo di gestione di questo sport che personalmente non ho mai visto e che difficilmente si trova in Italia – racconta il coach Stefano Benetti – Tipico delle nazioni evolute a livello rugbistico”.
Giusto il tempo di disfare le valigie e recuperare le energie e sabato mattina, di nuovo in campo.
I nostri Leoni entusiasti hanno dato il meglio di sè nell’allenamento congiunto con i ragazzi più grandi del centro di formazione.
“E’ stata senza ombra di dubbio un’ottima chance per la nostra squadra – continua Benetti – Tutti abbiamo arricchito il nostro bagaglio di competenze. Noi allenatori in primis, poi i nostri ragazzi che si sono confrontati con un livello tecnico superiore. Spero che in futuro si possa replicare questa esperienza”
Sicuramente un’iniziativa che ha lasciato il segno a tutti i partecipanti, sia a livello tecnico, che sul piano umano, perché crea legami che vanno oltre qualsiasi legge fisica e che sono destinati ad esserci sempre.
Un primo passo di scambio
Lo scambio tra Francia ed Italia è destinato a continuare.
“Stiamo creando un ponte con la società di Nizza – spiega il tecnico Jean Luc Sans – Una realtà che gioca in terza divisione professionistica, un livello alto in Francia”.
Vista la nostra vicinanza la continuità della collaborazione è sicuramente un valore aggiunto per la crescita dei nostri giocatori ed educatori.
“Quest’esperienza e stata pensata per far vivere un’altra realtà, far nascere ricordi e creare sogni – continua Sans – Non escludiamo a breve di poter ospitare all’Invenici degli educatori francesi per far vedere il loro modo di lavorare”.